PIAZZE E PIAZZETE PER I NOSTRI BIMBI VALENCIA: LE NOSTRE PREFERITE
Oggi parliamo delle piazze a Valencia! Adoriamo passeggiare e i “mezzi di trasporto bambini“.
Valencia è la città ideale per viverci con bambini o farsi una vacanza in famiglia.
Ci riteniamo fortunati di vivere in città vecchia, dove ci godiamo dei bellissimi spazi pedonali per giocare.
Ecco qui le nostre preferite:
⭐️Piazza del Ayuntamiento (Municipio), recentemente diventata pedonale con un grandissimo spazio in centro la piazza. Qui tengono luogo eventi importanti durante la festa di Fallas e si organizzano tante attività per i cittadini e visitanti.
⭐️Piazza del Patriarca: qui si trova la antica università di Valencia, e la meravigliosa chiesa monumento del Corpus Christi. Piena di aranceti, ne ha una bella fontana in centro e dei locali per sedersi a bere una cosa mentre i nostri bambini si divertono.
⭐️Piazza Napoli e Sicilia: molto tranquilla e poco conosciuta. Andiamo i locali che viviamo in zona. Panchine per sederci e delle rampe che adorano i nostri piccoli per giocare con le bici e monopattini.
⭐️Piazza del Arcivescovo: accogliente e poco frequentata. Qui un’altra fontana d’ispirazione araba, aranceti, un bel locale per bere una cosa mentre i bambini si divertono. Viste favolose sulla Cattedrale.
⭐️Piazza della Vergine: di fronte alla Cattedrale. Più frequentata da turisti e locali. Comunque noi andiamo spesso, bellissima la vista e, se è presto la mattina, i bimbi possono giocare tranquilli.
⭐️Plaza del Carmen: in pieno quartiere del Carmen, quartiere genuino di Valencia con tanto di bel street art, abbiamo questa piazza carina, con la chiesa del Carmine e il fantastico Museo di Arte contemporanea (Centre del Carme Cultura Contemporania). In questa piazza ci sono anche delle terrazze carine.
Per cui se visitate Valencia e cercate un bel posto dove i vostri bimbi possono girare, queste sono top!
E oggi, vi lascio una bella frase di Pablo Neruda che ci ha conquistato… delle parole che non dovremo mai dimenticare..
“Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé”