PARCHI, GIARDINI E NATURA A VALENCIA

Aprile 16 2021

Ti piaciono i giardini? E stare all’aperto sotto il cielo blu e circondat@ di natura? Se sí, Valencia è una città fatta per te.

Valencia è la città dei parchi e giardini, alcuni meravigliosi come il Giardino Botanico, il Giardino di Viveros… giardini che valgono la pena visitare se sei vari giorni a Valencia e ti piace la natura e i giardini. Ma oggi ti racconto sul giardino del Turia, il polmone verde della città.

☘️ Dopo l’alluvione del 1957, il letto del fiume Turia fu deviato e oggi è un’estensione di oltre 9 km. di zone verdi, parchi e aree sportive.
Quindi… mettiti comod@ e scopriamolo insieme.

🌳 Nei giardini del Turia troverai anche edifici come il Palau de la Música o la Città delle Arti e delle Scienze… E qualcos’altro che amo… I ponti! In totale 18 ponti che attraversano l’antico alveo del Turia, alcuni dei quali, fantastici ponti storici che valgono la pena visitare.

💚 Ed ecco qui i miei consigli:

🌿Scopri i ponti dall’alto e poi scendi per attraversarli per i giardini, ti assicuro che è molto speciale!

🌿Se ti piace andare in bici, adorerai questa escursione, dato che c’è una pista ciclabile per godertela al meglio.
🌿E se vuoi trascorrere una giornata TOP, completa la tua avventura con un picnic.

I giardini del Turia, un luogo perfetto per trascorrere una giornata a Valencia in famiglia, in coppia o con gli amici, diversione per tutti e… “pura vida”!

Link utili:

Città delle Arti e della Scienza: https://www.cac.es/es/home.html

Pic-nic: https://horno-y-pasteleria-alfonso-martinez.negocio.site/

https://www.mercadocentralvalencia.es/

“Il giardino è una canzone d’amore, un duetto tra un essere umano e Madre Natura.” Jeff Cox

Articolo creato con Mucho Amore da:

Paloma

Valencia Amore

Settembre 18 2020

Sei amante dei giardini e la natura? Allora Valencia è la città fatta per te.

I giardini a Valencia e zone verdi ne sono tanti, ma oggi vi parlo di uno che amiamo particolarmente.

D’estate, i una giornata caldissima oppure d’inverno, uno dei nostri luoghi da perderci e trasportarci ad altri mondi, è il Giardino Botanico di Valencia.

Il Giardino Botanico, proprietà dell’Università di Valencia, risale al sec. XVI. Si trattava di un frutteto creato dall’Università che serviva per l’insegnamento e lo studio delle piante legato alla Medicina. La posizione originale è sconosciuta, però sappiamo che l’ attuale Giardino Botanico risale agli inizi 1800.

L’epoca di grande splendore del giardino fu nel 1860 quando si costruisce una bellissima serra per le piante tropicali progettata per lo stesso architetto che disegna la “Plaza de Toros” (Arena di Valencia), Sebastián Monleón.
Questo edificio è una costruzione unica in Spagna dell’architettura in ferro dell’epoca.

Un’altra elegante serra inaugurata nel 1900 presiede il giardino. Questa ospita piante da ombra. Costruita in ferro, dopo attraversare l’ingresso ti senti trasportare in un altro mondo. Al centro di questo bel edificio troviamo una piccola piscina con pesci, rane e piante acquatiche.

Il giardino è arricchito con delle specie provenienti dei cinque continenti. Alcuni dei alberi medicinali sono dei più antichi d’Europa, e ne troviamo cca. 3.000 specie diverse.

Noi amiamo la zona delle piante tropicali e dei cactus delle forme inimmaginabili.

E se c´è un motivo anche per cui ci piace andare, non è soltanto per il fresco e la magia del posto… La verità è che lì ci abita una grande famiglia di gattini di tutti i colori che i bambini amano cercare, fotografare e farci qualche chiacchierata.

Prima di finire vi racconto un segreto: Se visitate Valencia e siete amanti del jazz, il pop, il folk o la musica indie, controllate il sito del Giardino Botanico dove troverete tutta la programmazione musicale che si svolge in questa atmosfera magica.

“L’incanto della natura, il mistero affascinante che l’avvolge sono forse l’unica chiave di cui disponiamo per cercare di aprire la porta che ci separa dalla verità.”

Romano Battaglia

Info utili:

http://www.jardibotanic.org/?idioma=_spa

Giugno 10 2020

Oggi parliamo delle piazze a Valencia! Adoriamo passeggiare e i “mezzi di trasporto bambini“.

Valencia è la città ideale per viverci con bambini o farsi una vacanza in famiglia.

Ci riteniamo fortunati di vivere in città vecchia, dove ci godiamo dei bellissimi spazi pedonali per giocare.

Ecco qui le nostre preferite:

⭐️Piazza del Ayuntamiento (Municipio), recentemente diventata pedonale con un grandissimo spazio in centro la piazza. Qui tengono luogo eventi importanti durante la festa di Fallas e si organizzano tante attività per i cittadini e visitanti.

⭐️Piazza del Patriarca: qui si trova la antica università di Valencia, e la meravigliosa chiesa monumento del Corpus Christi. Piena di aranceti, ne ha una bella fontana in centro e dei locali per sedersi a bere una cosa mentre i nostri bambini si divertono.

⭐️Piazza Napoli e Sicilia: molto tranquilla e poco conosciuta. Andiamo i locali che viviamo in zona. Panchine per sederci e delle rampe che adorano i nostri piccoli per giocare con le bici e monopattini.

⭐️Piazza del Arcivescovo: accogliente e poco frequentata. Qui un’altra fontana d’ispirazione araba, aranceti, un bel locale per bere una cosa mentre i bambini si divertono. Viste favolose sulla Cattedrale.

⭐️Piazza della Vergine: di fronte alla Cattedrale. Più frequentata da turisti e locali. Comunque noi andiamo spesso, bellissima la vista e, se è presto la mattina, i bimbi possono giocare tranquilli.

⭐️Plaza del Carmen: in pieno quartiere del Carmen, quartiere genuino di Valencia con tanto di bel street art, abbiamo questa piazza carina, con la chiesa del Carmine e il fantastico Museo di Arte contemporanea (Centre del Carme Cultura Contemporania). In questa piazza ci sono anche delle terrazze carine.

Per cui se visitate Valencia e cercate un bel posto dove i vostri bimbi possono girare, queste sono top!

E oggi, vi lascio una bella frase di Pablo Neruda che ci ha conquistato… delle parole che non dovremo mai dimenticare..

“Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé”