Il Corpus, una festa storica di Valencia con più di 600 anni di tradizione. Scopriamo insieme questa bellissima festività valenciana?
Sessanta giorni dopo la Pasqua arriva la grande festa del Corpus Christi e tanti eventi curiosi, unici ed emotivi riempiono il centro storico di Valencia.
Come comincia la festa del Corpus?
Il venerdì si trasferiscono les “Roques”, tirate da cavalli, dalla Casa Museo de les Roques alla Piazza della Vergine.
“Les Roques” sono undici carri trionfali con sculture che rappresentano dei santi e racconti biblici. Alcune si queste, sono molto particolari come quella della Fede, di Adamo ed Eva…
Pensate che alcuni dei carri (Roques) risalgono al sec. XVI e sono ancora conservati!
Se siete curiosi di vederli ma non siete a Valencia per la festa, potete visitare il Museo Casa de las Rocas (il Museo dedicato a questa festa), sono veramente affascinanti!
La domenica mattina, c´`e la “Cabalgata del Convite” dove il “Capellá de les Roques”, personaggio che rappresenta la Chiesa, montando a cavallo e tutto vestito di nero, invita alle persone a celebrare la festa del Corpus.
Accompagnando al capellá de les Roques, ci sono tanti personaggi con le sue danze storiche, protagonisti anche della festa.
I nani e i giganti: molto amati da tutti, grandi e piccini. È fantastico vederli danzare… E pensate che i giganti sono alti quattro metri!
A giorno d’oggi ce ne sono cinque coppie tra nani e giganti, però una volta c’erano quattro, facendo allusione alle quattro parti del mondo al tempo conosciute. Il suo significato nella festa è che in tutto il mondo adoravano il Santissimo Sacramento, e che sia i grandi (i Giganti) come i piccoli (i Nani), tutti quanti adorano al Signore nello stesso modo.
Non mancano altre danze tradizionali valenciane accompagnate dal tamburo e flauto valenciano “ La dolçaina i el Tabalet’.
Tra le mie preferite è anche più famose, è la bellissima “danza della “Moma”. La “Moma” è un uomo vestito da donna, e trattasi di un personaggio che rappresenta la Virtù.
Con il viso coperto e la sua tunica bianca danza con i “momos” (I sette peccati capitali). Alla fine della danza, la Virtù trionfa sui peccati e questi si arrendono.
Nella festa c´è anche posto per i bambini, che rappresentano tanti altri personaggi con le sue danze particolari: “i Cavallets”, i “Pastorets”, i “Arquets” e così via…
È una sfilata piena di colore, di musica, di meravigliosi vestiti e tante sorprese, una dietro l’altra! Come la parte di “la degollá”.
In questa parte della sfilata, c´è un gruppo di persone che rappresentano le guardie di Erode, quelli che hanno assassinato ai bimbi innocenti. La tradizione risale alla fine del 1500 ed è sicuramente il momento più simpatico di questa festa. I cinquanta personaggi hanno un aspetto di diavolo, con maschera, vestono una specie di camicia con strani disegni e una corda alla vita. Portano un sacco di caramelle e un mazzo (una volta era una pergamena) picchiando con questi al pubblico. Il migliore posto per andare a vederli sono la Via Cabillers o Via Avellanas. In queste vie è tradizione che i vicini buttino dai suoi balconi secchi d’acqua a questi brutti personaggi… Divertimento al quadrato! 😊
La domenica pomeriggio si riprende la processione con i carri “Roques” e tengono luogo di nuovo le danze della mattina.
La ciliegia sulla torta della festa è la solenne processione della sera preceduta dalla “Senyera” (la nostra bandiera), seguita dai personaggi dell’Antico e il Nuovo Testamento. Chiudendo la processione, la meravigliosa Custodia della Cattedrale. È bellissimo vedere come i vicini del quartiere attorno la Cattedrale, lanciano petali di fiori dai balconi quando passa la Custodia.
Un altro momento molto speciale di questa giornata di festa è sentire la musica delle campane del Miguelete (il campanile della Cattedrale), l’unico giorno dell’anno in cui si sentono suonare le undici campane insieme. Ah! E non mancate di passare per la Via Avellanas per vedere i meravigliosi balconi decorati di bellissimi fiori e stoffe.
La festa del Corpus a Valencia è piena di emozioni, curiosità, tradizione e divertimento. Se siete a Valencia in queste date, non mancate di viverla in prima persona!
“Solo nella tradizione è il mio amore.” Pier Paolo Passolini
Articolo creato con Mucho Amore da:
Paloma
Valencia Amore